Silvestro Neri, medico di professione e poeta di vocazione, ha scritto Oltre la quarantena durante il confinamento che tutta l’Europa ha sofferto tra inverno e primavera 2020. La raccolta prende il suo titolo dal ‘periodo di segregazione e di osservazione al quale vengono sottoposte le persone in grado di trattenere o diffondere i germi di malattie infettive’. Ma questo libro è anche un canzoniere di oltre quaranta poemi, che ci pone in un tempo lento, che si è arrestato, e poi conduce all’improvviso a un tempo passato, a un tempo evocato; e al tempo più importante per l’autore: il momento futuro, che si traduce, alla luce delle sue parole, nel tempo del desiderio, nel tempo del viaggio. Oltre la quarantena racconta le piccole e le ripetute cose che fanno dell’uomo ancora l’uomo, gli atti semplici e quotidiani che colmano di vita il momento presente e ci salvano dalla noia e dall’inerzia; e nasce come atto di coraggio, rinascita e liberazione, perché la poesia ci salva, perché «servono per servire le parole / pure quelle in disuso appassite / come viole». (estratti dalla postfazione di Pedro J. Plaza González)
Silvestro Neri, da famiglia di origine calabrese, è nato a Roma nel 1951. Laureato in Medicina presso l’Università Cattolica, ha condiviso la professione di medico con la sua grande passione per la poesia. In campo letterario ha pubblicato Canti sospesi tra la terra e il cielo (Aión Edizioni, 2001), Versi moderni nell’antica Grecia (Arte più Arte Editrice, 2002), Alchimista (Lalli Editore, 2003), Grecia, poesia in due atti (Lalli Editore, 2007), Anemo e Caterina (Librare, 2010), Opera Nuova (Raffaelli Editore, 2015) e l’edizione bilingue dei Canti sospesi (Editorial Independiente, 2017, traduzione di Giovanni Caprara e Pedro J. Plaza González).